Follia – Patrick Mc Grath

Ciò che distingue il savio dal pazzo è che questi si fa guidare dalle passioni, mentre il primo ha per guida la ragione.”

Erasmo da Rotterdam

Siamo in Inghilterra nell’estate del 1959. La storia si svolge in un manicomio criminale alle porte di Londra. 

Stella è l’incantevole moglie dello psichiatra di successo, Max Raphael, che entra nel manicomio con la qualifica di vicedirettore aspirando a diventarne il direttore. Trasferitasi con il marito e il figlioletto di appena 10 anni in una villa all’interno della struttura psichiatrica nella quale il marito svolgerà il suo incarico si rende ben presto conto che la sua vita è alquanto monotona e poco gratificante con un marito freddo e incapace di darle ciò di cui ha bisogno: comprensione, complicità. Si annoia terribilmente, è insoddisfatta della sua vita e non vede via d’uscita …fino all’incontro fatale con Edgar Stark, ex scultore detenuto per uxoricidio in regime di semilibertà, chiamato per dare una sistemata alla serra fatiscente che fa parte della residenza dei Raphael. 

Edgar è un uomo che attrae per la sua intelligenza sottile, per il suo fascino ombroso, per i suoi istinti animali. Stella è una donna di grande fascino, delicata, brillante, è una mamma dolce e moglie devota …finché non viene risucchiata dal vortice della passione che la trascinerà in una discesa inarrestabile, destinata a trascinare anche gli altri in questo uragano.

Ma era amore quello tra Edgar e Stella? 

Per quanto malato, folle e disperato possa essere stato il gesto di Stella, lei si è lasciata completamente andare senza mai avere rimpianti. Adorava tutto di Edgar, persino la sua pazzia.

A questo punto viene spontaneo chiedersi come si possa abbandonare una vita tranquilla, agiata, senza problemi, per un futuro incerto. Io me lo sono chiesto più volte.

McGrath con una scrittura attenta, analitica, riesce in questo romanzo a far riaffiorare le ferite di Madame Bovary, il rosso sanguinolento di Stendhal, il tumulto di Anna Karenina.

È un libro che ci cattura fin dalle prime righe e ci fa riflettere sul fatto che avere una mente sana, non è una garanzia per il futuro, perché esistono circostanze, eventi, calamità che potrebbero danneggiare inconsciamente la psiche …di chiunque? 

È una linea sottile quella che separa la normalità dalla follia. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *